Regole GdR da leggere prima di scrivere
Per sapere come comportarsi in un topic taggato GDR bisogna innanzitutto conoscere la differenza fra GDR, IG e RL.
La RL (Real Life) è quando parla il giocatore che sta dietro il personaggio; molte volte è difficile distinguere tra IG e RL ma ci si può approssimativamente attenere alla norma per cui quando vengono scritte parole o discorsi non attinenti al periodo storico o facenti riferimento alla struttura del gioco si può parlare di RL.
L'IG (In Game) sono invece le parole dei personaggi che giocate e ruolate: discussioni, carattere, provocazioni o richieste di spiegazioni sono infatti considerabili IG. Anche le discussioni sulle attività della città e del Ducato, l'economia e il comparto militare lo sono.
Come si distingue allora il topic IG dal GDR?
Il topic GDR (Gioco Di Ruolo) non si limita all'interpretazione del personaggio ma all'interpretazione narrativa di esso, scritto in terza persona. Non è il personaggio che parla, discute, litiga e si riappacifica ma il narratore esterno che descrive ciò che il personaggio sta compiendo. Questo permette l'esplicazione della situazione emozionale del personaggio (Es: "Lupo era molto emozionato nel dire ciò:"), dei particolari esterni.
Si crea così un continuum narrativo in cui più giocatori possono creare un racconto interagendo man mano e producendo la storia in modo progressivo ed in tempo reale.
Guida completaRegole:
1) Rispetto del personaggio (PG)
2) Rispetto della coerenza storica
3) Rispetto della coerenza logica dei fatti
4) Rispetto dell'ambientazione
5) Rispetto della concezione di GdR
1)Rispetto del personaggio: E' bene, per partecipare al GdR, che si pensi un minimo al proprio PG e alla sua personalità: questo agevolerà lo svolgersi della narrazione e sopratutto l'interazione con gli altri PG, che a loro volta saranno dotati di sfaccettature. Iniziare a rispondere ad alcune di queste domande potrà aiutare i meno fantasiosi di voi a sviluppare il proprio PG: chi erano i suoi genitori? In che situazione è cresciuto? Da dove viene? Che carattere ha? Cosa odia e cosa ama? Ha paura di qualcosa? Che cultura ha? Come si esprime? Come svolge una giornata "tipo"? Ha qualche ideologia politica o religiosa? Che mestiere fa?
2)Rispetto della coerenza storica: Siamo a metà del 1400: ricordatevelo!!! Questo non significa che per giocare si debba essere specialisti nel basso medioevo o laureati con una tesi sulla storia socio-economica della Milano viscontea, ma semplicemente che ogni intervento deve essere in una basilare coerenza con il tempo in cui si svolge l'azione e quindi coerente al 1400. Fondamentalmente ciò si risolve nell'evitare grotteschi anacronismi. Riferimenti alla cultura contemporanea, alla modernità, sia da un punto di vista tecnologico che morale sono da evitare. Quindi si dovrebbe evitare di far assumere al proprio PG atteggiamenti equivoci quali il libero scambio, in pubblico, di effusioni o cose simili per non rischiare di far passare il proprio PG per un poco di buono.
3)Rispetto della coerenza logica dei fatti: Questa regola è legata al buon senso, che deve dominare, data l'assenza di un master che conduce il gioco. Rispetto della coerenza logica vuol dire giocare in modo verosimile e realistico ed evitare di ricorrere a cose assurde e completamente irrazionali. Se 2 PG stanno parlando in una stanza un terzo non può calarsi dalla finestra o irrompere improvvisamente distruggendo una parete (a meno che non abbia buone ragioni e descriva come/perchè/in che modo una simile azione avvenga). Post che dichiarano improvvisi crolli di edifici o altri eventi stravaganti, improvvisi e inspiegati non hanno senso. Cavalcare per esempio un Drago in mezzo ad un borgo cittadino non ha senso: a) i Draghi non esistono b) le guardie alle mura (praticamente sempre presenti nelle nostre città) non permetterebbero di entrare ad un Drago b) i contadini impauriti tenterebbero di scappare (e magari farebbero la stessa cosa al folle cavaliere) c) spaventerebbe a morte la popolazione d) un Drago potrebbe, con tutta probabilità, nuocere alla popolazione civile.
4)Rispetto dell'ambientazione:: Questa regola significa in primis rispettare l'ambientazione storica del gioco: non è un GdR fantasy o di fantascienza e, come detto nella regola 2, il 1400 ha connotati precisi. E' quindi logicamente vietato tentare di interpretare elfi, orchi, hobbit ecc... così come arrivare in piazza a cavallo di draghi, grifoni, pegasi ecc... o presentarsi in locanda con l'Enterprise per bere una birra con David Trezeguet e Lapo Elkan. In secondo luogo è necessario rispettare l'ambientazione effettiva del gioco senza scadere nel grottesco: si dirà quindi che siamo abitanti del Ducato di Milano e NON dei "Regni", una persona sarà nobile e non "nobile in game" o quando un PG non riesce ad entrare in taverna dovrà addurre un motivo plausibile e adeguato evitando di appellarsi a crash o firewall (da mettere piuttosto tra parentesi quadre). A questo punto è da ascrivere anche il rispetto di quella parte di ambientazione fondamentale che differisce dalla realtà storica, come il nostro sistema democratico delle elezioni di sindaci e duca, ma che va giocata e seguita. Da questo punto di vista sfruttate anche tutte le risorse che il gioco offre: chi volesse criticare la chiesa aristotelica non usi strumenti e categorie anacronistiche ma si ricordi che nel gioco sono presenti altre religioni come lo spinozismo e l'averroismo (assimilabili all'islam e all'ebraismo).
5)Rispetto della concezione di GdR: Questo è un gioco di ruolo, questa è interpretazione di personaggi: ricordatevelo sempre! Essendo fondamentalmente un gioco, come tale va vissuto, con l'obiettivo di divertirsi e non di litigare. A volte può essere divertente insultarsi e avere diverbi con altri PG, ma ricordatevi che è il personaggio e NON il giocatore a essere vituperato e a vituperare. Evitate quindi di prendervela sul personale, è un gioco e quindi divertitevi interpretando al 100% il vostro PG. In tal senso comunque sentitivi di usare tutto gli strumenti che il gioco di ruolo mette a disposizione, come ad esempio denunciare on GdR un seccatore troppo insistente.
[Da La Biblioteca italiana - RR]